Interrogazione parlamentare.

presentata da Stefano Boco.

SENATO DELLA REPUBBLICA:

XIII LEGISLATURA
968 esiama seduta
Martedì 5 dicembre 2000


BOCO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per i beni e le attività culturali e alla giustizia,
- Premesso che:
il << Circolo di Cultura Musicale e Arti Multimediali Sing Sing >> di Siena è stato fondato nel 1994, sulle ceneri di una ditta omonima che svolgeva un servizio fortemente diffuso fino a quei tempi, cioè il noleggio di CD.
Questa ditta chiudeva per una ripetuta azione giudiziaria dettata da una crescente pressione in riferimento ad una legislazione appunto che andava a dare norma su un campo fino ad allora non descritto dalle leggi perchè dodtsnzialmente nuovo; il prestito di un supporto musicale da parte di una ditta, fino ad allora non era di fatto contemplato dalle norme civili ( licenze comunali eccetera ) e neppure in quelle penali dato che la legge sul diritto d'autore del 1941 non contemplava queste ipotesi rese possibili dalla invenzione del compact disc . Pertanto le numerose ditte che operavano in quel senso in Italia lo facevano anche e soprattutto con la formula << quello che non è vietato è consentito >>; il Circolo Sing Sing nacque dalla volontà di un gruppo di persone che credevano nella possibilità di dare un servizio configurato nella suddivisione dei costi di gestione per compera di supporti musicali e multimediali destinati ad un uso comune fra i soci iscritti. Le attività del circolo in questione sono promosse e organizzate da un consiglio direttivo che segue un incarico abbastanza preciso e dei risultati di merito deve dar spiegazione nelle assemblee; i risultati sui servizi sono sotto gli occhi di tutti e vengono comunicati capillarmente ai soci grazie alla spedizione presso la residenza di ogni iscritto della pubblicazione periodica denominata < < Singolari Significati >> oltre che del sito web che contiene tutte le informazioni in tempo reale ( http://www.singsing.org); attraverso questi strumenti di comunicazione, vengono da sempre convocate le assemblee dei tempi previsti e con grande evidenza ( anche di copertina ) vengono annunciate le adunanze esponendo con altrettanta chiarezza i temi delle impellenti decisioni da prendere. Grazie a ciò vengono impartite le direttive generali sulla conduzione didattica ed economica che il Circolo deve tenere durante quell'esercizio sociale; la carica principale di responsabilità è occupata dal presidente che firma per disporre su tutti i contratti e pagamenti che il Circolo opera con fornitori di beni e servizi oltre che con gli uffici della pubblica amministrazione comunale/statale; i servizi ai soci ( ad oggi nel numero progressivo di 7.400 circa ), sono stati sempre malvisti dai commercianti del disco e dalle stesse case discografiche e questo ha causato una continua pressione su quasi tutti gli organi giudiziari affinchè potessero in qualche modo interrompere l'operare dell'associazione; nel 1996 un intervento della Guardia di finanza di Siena diede luogo ad un squestro nelle due sedi del Circolo ma in seguito il tribunale della libertà di Siena restituì tutti i CD al Circolo. Per questi fatti vi sarà un'udienza in tribunale a Siena il prossimo 16 novembre; nel 1999 un'azione della Guardia di finanza di Arezzo ebbe a fare un sequestro nuovo causando ancora una volta il sigillo delle due sedi. Con un'importante sentenza il tribunale di Arezzo riconobbe illegittimo quel sequestro e a tale brillante sentenza ebbe a reagire opponendosi il pubblico ministero che propose la questione alla Suprema Corte di cassazione con un ricorso; la Corte di Roma interpellata, l 9 dicembre 1999, nulla mutò nella decisione di Arezzo che indicava a chiare lettere la riscontrata fedeltà al proprio statuto che questa associazione dimostrava di rispettare nelle proprie attività istituzionali e a nulla valse la lunga requisitoria che l'avvocato della SIAE fece per convincere la Corte di cassazione che il Circolo Sing Sing andava fermato; ciò nonostante, di li a pochi mesi, nello scorso 3 aprile un nuovo pesante atto di accusa, questa volta però non sotto un profilo penale come fino ad allora accaduto ma sotto il profilo civile, cioè insistendo sull'ipotesi del danno che l'associazione causerebbe agli interessi delle principali multinazionali e di una decina di artisti multimiliardari ( Madonna, Eric Clapton, Springsteen, Morisette ed altri di quel calibro ); le accuse sono paragonabili per certi aspetti al famoso caso Napster a causa di questo sono stati sequestrati 10.000 CD circa, dalla sede di Siena assimilandoli ad un valore di 100.000.000 che preventivamente, il tribunale di Siena accordava di consegnare alla parte terza che conservasse in attesa della causa in tribunale: l'Istituto vendite giudiziarie dove tuttora si trovano i CD. Tutto questo avveniva comunque nella evidente discutibilità della procedura di attuazione in cui i beni sequestrati venivano trasferiti senza il rilascio di una doverosa descrizione di quello che viene sequestrato e senza un rispetto delle norme di << confezionamento >> e << conservazione >> dei beni sequestrati ( oltre che della loro mancante descrizione prevista per legge ); in seguito poi si sono svolte le schermaglie giuridiche in tribunale che hanno comunque potuto aggiungere un grosso stato di informazioni sulle attività e modalità di servizi che il Circolo offre agli associati grazie alla abbondante documentazione fornita dalla difesa. La stessa medesima cosa: quello di consegnare all'ascolto CD in sede o a casa, è stata descritta come la massima nefandezza da un lato ( accusa ) e la cosa più normale che un << vasto gruppo di acquisto >> può fare dall'altro ( difesa ); per meglio capire nella pratica come avviene l'utilizzo delle risorse che il Circolo offre ai soci si pensi sostanzialmente ad una biblioteca musicale alla quale i soci possono attingere chiedendo di poter ascoltare, in sede oppure a casa i dischi,

si chiede sapere:

se non si intenda attivare iniziative volte a verificare i fatti sopra esposti; quale sia il giudizio in merito dei Ministri in indirizzo; se non si ritenga di attivare interventi volti ad agevolare le iniziative dell'associazione.