COMUNICATO STAMPA
MUSICA:MARSILI (CMI CONFCOMMERCIO)
CHIESTO INTERVENTO ANTITRUST SU POSIZIONE DOMINANTE CLEAR CHANNELL
La C.M.I. - Confederazione della Musica Italiana, Associazione Nazionale di Categoria Costituente del Sistema Confcommercio rappresentante gli organizzatori di spettacoli, gli artisti e le case discografiche italiane indipendenti, comunica di aver chiesto all¹Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l'avvio immediato di un¹istruttoria formale per accertare l¹eventuale posizione dominante verticale e orizzontale di Clear Channell Entertainment Italia. La concentrazione di interessi nel settore radiotelevisivo e sul fronte dell¹organizzazione dei concerti (Clear Channell Italia è controllata al 100% dalla holding USA Clear Channell World Wide fattura circa 400.000.000.000 di euro all¹anno, e che produce oltre 26.000 concerti per 62 milioni di spettatori e posiede 135 luoghi destinati agli spettacoli oltre a 1.400 radio e 19 televisioni) è già stata denunciata dal deputato democratico californiano Howard Berman ­ dichiara il Presidente Marco Marsili - che ha inoltrato una richiesta formale di avvio di istruttoria antitrust nei confronti di Clear Channel, il cui controllo esercitato sul mercato si sarebbe tradotto in un danno per i consumatori, producendo un incremento nel prezzo dei biglietti dei concerti nonché una riduzione nella gamma di musica trasmessa per radio, e avrebbe conseguenze negative non solo per gli artisti ma anche per i concorrenti, i consumatori, gli inserzionisti pubblicitari e le case discografiche. Clear Channell Italia - continua Marsili, che è anche consulente della Commissione UE per la cultura e la politica dell¹audiovisivo ­ ha acquistato lo scorso dicembre le due società leader italiane Trident Agency e Milano Concerti che fatturavano 41,3 milioni di euro all¹anno in due, e rappresentavano quasi il 70% del mercato dei concerti pop e rock nel nostro Paese, trovandosi così automaticamente per effetto di tali acquisizioni in posizione dominante.³L'artista pop americana Britney Spears - prosegue Marsili ­ ha denunciato di essere una delle vittime della rappresaglia del colosso statunitense dell¹intrattenimento, e di aver subìto un ostracismo radiofonico e un boicottaggio promozionale dopo avere deciso di ricorrere ad altre agenzie di organizzazione di concerti per il suo ultimo tour. Tale situazione ­ conclude Marsili ­ è aggravata dalle dichiarazioni del Direttore Generale della FIMI, l'associazione confindustriale delle multinazionali discografiche, che ha sostenuto che vanno bloccati i concerti a Roma e Firenze per punire lo scarso impegno di quelle amministrazioni comunali nella repressione della pirateria musicale;
Milano, 2/04/02
Con gentile preghiera di diffusione e pubblicazione Ufficio Stampa CMI Confcommercio
Tel. 3388695991


 

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