Al Ministro della giustizia,
- Premesso che:

Il Signor Fabio Del Toro, nel suo esposto del 16 ottobre 2009 si rivolgeva alla Procura di Firenze che inviava per competenza a quella di Genova considerato il coinvolgimento di magistrati toscani, e che quel procedimento veniva poi concluso con una archiviazione basata essenzialmente su due presupposti:

  1. la dichiarazione dello stesso magistrato indagato che affermava di non esser neppure presente nel luogo dove veniva accusato di aver compiuto l'illecito contestato

  2. la conferma da parte del suo diretto superiore che il processo si era svolto correttamente e che la dichiarazione del magistrato che si autodiscolpava era vera

Di conseguenza a questa archiviazione, per'altro ulterioremente contrastata da una opposizione che non ha avuto però alcun effetto di ulteriori indagini, il tribunale di Genova trasmetteva alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione che a sua volta trasmetteva al Ministro della Giustizia, che acriticamente accoglieva quella archiviazione e la faceva sua.

In seguito a questo, il Signor Del Toro Fabio si vedeva costretto, per affermare la sua richiesta di giustizia a procedere contro quel Presidente della Corte di Appello di Firenze che avendo fornito il materiale di discolpa alla Procura di Genova che decideva di archiviare il caso sul magistrato indagato, si macchiava, a detta del Del Toro, dei reati di:

Art, 328, Rifiuto di atti d' ufficio. Omissione

Art, 374, Frode processuale

Art. 476, Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici

Art. 478 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in copie autentiche di atti pubblici o privati e in attestati del contenuto di atti

Art. 479 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici;



Per questo nuovo caso che si ricollega dunque al caso precedente viene nuovamente aperto un fascicolo a Genova dove però non risulta esservi una particolare attenzione investigativa stante il fatto che trattandosi di indagini su magistrati, il procuratore incaricato non verifica le due tesi mettendo a confronto le dichiarazioni di Del Toro con quelle del giudice che egli accusava già nel suo primitivo esposto del 2009.

Al cuore di questa vicenda sta un fatto di semplicissima verificabilità ed è una udienza del primo aprile 2008 in cui il giudice accusato da Del Toro dichiara di non essere presente in aula mentre Del Toro lo accusa di essersi occupato indebitamente della sua causa.

A rendere ancora poco lineare la vicenda è il fatto che il dispositivo che usciva da quella udienza, riportava come presente in aula un Presidente di fatto pensionato da undici mesi.



Questa serie di fatti mai spiegati al Del Toro sono comunque tutti desumibili dal fascicolo processuale che potrebbe venire verificato durante una azione di sindacato ispettivo che il Ministro volesse predisporre interrompendo questa interminabile serie di denunce, archiviazioni, opposizione alla archiviazione, di una nuova denuncia contro colui che ha fornito il materiale documentale per procedere alla archiviazione, poi siamo di nuovo alla richiesta di archiviazione sulla nuova denuncia e al momento, il Signor Del Toro ha nuovamente fatto opposizione alla archiviazione sul secondo caso che pende presso la procura di Genova.

Il Del Toro chiede ed ha sempre chiesto di fare chiarezza anche per interrompere questa catena di denunce che lo vedono costretto a contrapporsi a dei magistrati che non si sono attivati per querelare di diffamazione il Del Toro ma solo, sempre e soltanto, richiedere la archiviazione del caso e in questo modo non tutelando la onorabilità ed il decoro dell'ordine giudiziario che invece sembrerebbero minare il denunciante con le sue affermazioni nelle varie denunce presentate dove più volte ha accusato i magistrati di falso.

si chiede sapere:

se non si intenda attivare iniziative volte a verificare i fatti sopra esposti; quale sia il giudizio in merito del Ministro in indirizzo; se non si ritenga di attivare interventi volti a chiarire una vicenda che potrebbe rappresentare un esempio per altri casi di sindacato ispettivo del Ministro.