LAERZIO DIOGENE


Socrate, nel guardare le merci esposte in vendita al mercato, esclamava: "Di quante cose non ho bisogno!".

Abbiamo due orecchie e una sola lingua per poter ascoltare di più e parlare di meno.

Ad un ragazzo che si pavoneggiava in una pelle di leone, disse: - smetti di disonorare la veste della virtù.

Nella vita, Antistene, tu eri un vero cane, disposto dalla natura a mordere l'umano cuore con le parole, non coi denti.

Si definiva un cane. Interrogato che razza di cane egli fosse, rispose: - Di quella specie che i più lodano ma con cui tuttavia non hanno il coraggio di uscire a caccia per timore di fatica. Così voi Non potete convivere con me, perché avete paura di soffrire"."Perciò ZENONE per primo nella sua opera Della natura dell'uomo definì "fine"il vivere in accordo con la natura, cioè vivere secondo "virtù", perché la natura ci guida alla "virtù".

Qual è il momento migliore per la cena? Se uno è ricco, quando vuole; se uno è povero, quando può.




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